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3 itinerari per vedere Firenze sotto le stelle

Vivere la città di notte

Un modo fantastico per evitare il caldo estivo

E' facile trovare un itinerario che, durante il giorno, ti guidi alla scoperta delle bellezze del centro storico di Firenze, di quei must che non si possono tralasciare una volta in vacanza nella culla del Rinascimento, tra monumenti famosi, musei di fama internazionale e palazzi storici. Ma durante i mesi estivi più caldi ed afosi, l'idea di avventurarsi fuori dalla propria camera d'albergo, ovviamente climatizzata, dal ristorante o dal museo non è molto allettante. Questi itinerari sono perfetti per sfuggire al caldo estivo, tuttavia, con alcuni piccoli cambiamenti (come prendere un tè caldo invece di un cocktail al fresco) possono essere percorsi in ogni stagione per prolungare la giornata e sfruttare al meglio il tuo tempo limitato a Firenze.

In quest'articolo ti suggeriamo 3 itinerari per esplorare la città una volta che il sole rovente si è coricato e le strade del centro non sono più affollate di turisti, che cominciano a rientrare in albergo o nella loro camera del B&B. E' il momento perfetto, quando le temperature cominciano ad oscillare tra il caldo ed il fresco, baciate piacevolmente da qualche brezza serale che fa venir voglia di metter nuovamente il naso fuori casa, come si suol dire.

Loggia Lanzi at twilight in Piazza Signoria with live music.

Il punto di partenza è il solito per tutti e tre (Piazzale Michelangelo), perchè durante e dopo il tramonto, non vi è posto migliore per dar inizio ad un tour panoramico serale; puoi raggiungere il piazzale a piedi, ma se vuoi farla ancora più semplice, prendi l'autobus numero 13 e scendi direttamente in piazza. Ho cercato di essere il più precisa possibile con i nomi delle strade per quanto mi è stato possibile, ma a volte il bello sta proprio nel perdersi un pò tra le meraviglie del centro mentre si girella tra un vicolo e l'altro ;-)

Itinerario numero 1

Lunghezza: 4.9 km & tempo di percorrenza a piedi: circa 90 min

Da Piazzale Michelangelo, (con la piazza alle tue spalle) vai verso sinistra, sull'ampio marciapiede di via Michelangelo che conduce in Piazza Ferruccio che, come si intuisce, prende nome da Francesco Ferrucci, conosciuto anche come Francesco Ferruccio, un eroe di guerra fiorentino del XVI° secolo. Se ti fermi su Ponte S. Niccolò, riuscirai a godere di una prospettiva meravigliosa del profilo di Firenze (puoi giocare ad individuare Santa Croce, Palazzo Vecchio, il Campanile di Giotto e il Duomo, se ci riesci...!).

Starting Point for Night Itineraries: Piazzale Michelangelo

Secondo la tradizione, la croce da cui prende nome questa porta un tempo identificava il luogo dove il martire fiorentino San Miniato fu decapitato: da qui si alzò e portò la sua testa sotto braccio fino alla collina dove oggi si trova la Basilica di San Miniato al Monte. 

Dopo aver attraversato il ponte, ci sono due posti dove ti consiglio di sederti in tranquillità e bere una birra, goderti un pò di musica ed ammirare il fiume mentre serpeggia lentamente tra la città. Poi, con il fiume alle tue spalle: alla tua destra, troverai un parco con bar che lo fiancheggia, con sedie e tavolini posti proprio vicino alla riva (Il Tempio), mentre alla tua sinistra si trova un locale estivo con musica dal vivo e schermo gigante per vedere le partite di calcio durante i mondiali o gli europei (Fiorino sull'Arno). 

Trasformalo un itinerario invernale aggiungendo una sosta per una tazza di tè caldo in uno dei nostri posti preferiti.

Da qui, cammina fino ad una delle porte della città ancora pressochè intatte, Porta alla Croce, costuita nel tardo XIII° secolo nel bel mezzo della piazza che, a confronto, è considerevolmente nuova (1876): Piazza Beccaria. Questo incrocio, sempre molto trafficato, ruota intorno all'antica entrata e a ciò che un tempo faceva parte della quarta cerchia muraria di Firenze.

Walking under the arches of Porta alla Croce in Piazza Beccaria

Una volta attraversata la strada, sotto gli archi della porta, ti consiglio di andare in una delle strade più nuove e di tendenza di Firenze, Borgo la Croce: piccoli bar, locali tipici e punti di incontro fiancheggiano questa via. Ti consiglio alcune delle nostre gelaterie preferite o, se hai più voglia di qualcosa da bere, uno dei locali da noi suggeriti per l'happy hour (guarda la seconda scelta di Donna) o di goderti semplicemente l'eccitante vita notturna che anima questa strada. È ideale per tutto l'anno! 

Borgo la Croce ti condurrà vicino alla Loggia del Pesce (il mercato del pesce), commissionata dal Duca Cosimo I dè Medici a Giorgio Vasari: i nove archi, ristrutturati di recente e separati da 8 tondi blu e bianchi in terracotta raffiguranti diversi tipi di pesce, un tempo stavano vicino a Ponte Vecchio. Nel tardo XIX° secolo, furono smantellati durante la ricostruzione di Firenze, per poi essere nuovamente esposti soltanto nel 1955 in Piazza Ciompi.

Ti consiglio di seguire via Pietro Piana fino a che non arrivi a Borgo degli Albizi, in modo da guardare le botteghe ed i negozietti e goderti l'animata vita notturna fiorentina. Una volta giunto in Via del Proconsolo, gira a sinistra in via Dante Alighieri, passerai di fronte al museo e casa del famoso poeta: ma ciò che molti non sanno è che, secondo i documenti ufficiali, la sua vera casa si trova in realtà un pochino più giù (sulla destra) direttamente dall'altra parte di Torre della Castagna, già costruita nell'anno 1038 (sulla sinistra).

The Tower lite at night in Piazza Signoria

Svolta a sinistra davanti alla sua vera casa e segui via dei Magazzini, che sbucherà in Piazza Signoria, dove troverai anche Palazzo Vecchio vicino agli Uffizi ed alla Loggia dei Lanzi. Prenditi un momento per goderti l'atmosfera che permea questo luogo incantato, la magia della storia d'arte che emana ogni singola pietra, per ascoltare i musicisti di strada prima di seguire via dei Calzaiuoli, passare accanto Orsanmichele e finire davanti alla maestosità del Duomo.

Itinerario numero 2

Lunghezza: 3.8 km & tempo di percorrenza a piedi: circa 60 min

Questo itinerario ti guiderà lungo i sentieri che si snodano sotto Piazza Michelangelo, potresti aver bisogno di usare la torcia o la luce del tuo cellulare per farti strada lungo i percorsi, che ti faranno sbucare davanti alla Torre di San Niccolò.

Questo percorso è consigliato per coloro che vogliono vivere un assaggio della vita notturna di Firenze: sia sulla destra che sulla sinistra, troverai tanti piccoli ristorantini - un po' turistici  ma non troppo, dal momento che vengono frequentati anche dai fiorentini. Vi troverai una selezione di diversi menù che variano dall'esotico (Icchethai), alla cucina più tradizionale e raffinata, dalle specialità locali (il Calistro) (riscaldati in inverno!).  

Oppure puoi prenderti qualcosa di fresco, da bere con i piedi inzuppati nelle acque dell'Arno, seduto sulla tipica spiaggia fiorentina, guardando le barche dei renaioli che fluttuano sul fiume accanto agli Uffizi e sotto Ponte Vecchio. 

Una volta finita la bevuta, continua a passeggiare parallelo al fiume Arno verso Ponte Vecchio, ma gira a destra al primo ponte, dove troverai dei soggetti per fare delle foto meravigliose. Una volta sull'altra sponda del fiume, gira verso destra, ti imbatterai nella Biblioteca Nazionale: è qui che gli Angeli del Fango hanno avuto l'impatto più importante dopo l'inondazione del novembre 1966, quando la biblioteca divenne il triste simbolo della massiccia distruzione dovuta alle acque straripanti dell'Arno. Fondata nel 1714, è una delle più grandi di tutta Italia ed una delle più importanti d'Europa. Non è aperta ai turisti, per cui puoi solo ammirarla dall'esterno.

Gira verso il centro storico e prendi la prima a destra che va verso la piazza dove viene giocato il Calcio Storico, all'ombra dell'impressionante Chiesa di Santa Croce e dell'imponente statua di Dante, che sembra fissarla con un'occhiata di profonda disapprovazione (forse la sua squadra non stava vincendo??!!).

Nell'angolo a destra della piazza, con la chiesa alle tue spalle, noterai una targa commemorativa, che indica i diversi livelli raggiunti dal fiume Arno durante l'inondazione.

Scendi verso via Torta, dove dovrai svoltare a destra in via Isola delle Stinche per un gelato rinfrescante  (Vivoli è in zona). Lasciando la gelateria alle tue spalle, percorri via Isola delle Stinche e prendi la prima a destra per via dell'Anguillara, che diventa via della Condotta prima e via di Porta Rosa dopo, luoghi perfetti per girovagare senza meta e godersi la fresca brezza serale della città.

Troverai il Mercato Nuovo (adesso vuoto) e il Porcellino, la copia in bronzo della copia romana della statua ellenica in marmo che Papa Pio IV donò a Cosimo I nel 1560: questa è a bocca piena! Secondo la tradizione, se gli dai una pacca sul naso, il tuo ritorno a Firenze è assicurato!

La procedura completa per assicurarsi il ritorno a Firenze (o la buona fortuna) sarebbe quella di inserire una moneta nella bocca del porcellino dopo avergli strofinato il naso. Se la moneta cade dentro la grata dove va a finire l'acqua, la tua fortuna aumenterà.

Questa è, in realtà, una copia dell'originale statua in bronzo di Piero Tacco che si trova al Museo Bardini (sì, un'altra copia!).

Questo è il momento giusto della giornata per cercare la pietra circolare sul pavimento del mercato che sta ad indicare il luogo dove dovrebbe stare il "carroccio" e che non è facile da individuare quando la piazza è piena di bancarelle di oggettistica ed abbigliamento in pelle. Il carroccio era una sorta di carro a quattro ruote dell'epoca medievale che serviva da "altare di guerra" (ovvero doveva portare il vessillo della città) ed era  trainato da buoi e questo è il luogo dove i preti usavano tenere la messa prima dell'inizio della battaglia.

Prenditi un pò di tempo per una passeggiata tranquilla in via Calimala attraverso Piazza della Repubblica, per arrivare infine dinanzi al Duomo.

Itinerario numero 3

Lunghezza: 3.9 km & tempo di percorrenza a piedi: circa 70 min

Con Piazzale Michelangelo alle tue spalle, dovrai procedere verso la tua destra dove, se alzi lo sguardo, riuscirai a vedere la chiesa illuminata di San Miniato; subito dopo il bar/cafè ci sono dei gradini, denominati "Scalea del Monte alle Croci" che ti condurranno al Giardino delle Rose ed al Giardino dell'Iris. Prosegui in via del Monte alle Croci fino a Porta San Miniato e fino al luogo comunemente conosciuto come "l'angolo boemo di Firenze".

Il Negroni è fatto di un terzo di gin, un terzo di vermouth rosso ed un terzo di Campari, guarnito con uno spicchio di arancio.

Qui troverai una serie di bar (il Rifrullo ed altri), lo studio d'arte di Clet Abraham (l'artista autore dei bizzarri cartelli stradali sparsi in giro per la città) ed alcuni locali che sono praticamente un'istituzione (Negroni Cocktail Restaurant). Quest'ultimo, come si può facilmente intuire, trae il suo nome dal Negroni, un cocktail le cui origini sembrano risalire proprio a Firenze ed esattamente nel 1919, ed il cui nome deriva dal Conte Camillo Negroni.

Un'altra istituzione è la vicina pizzeria (I Tarocchi Pizzeria), aperta nel 1979 con quello che all'epoca era considerato un menù innovativo (ad esempio pizza con gli spaghetti) ed un arredo altrettanto originale (tovagliette di carta con il menù stampato sopra). 

Questi locali circondano Piazza Nicola Demidoff, il cui nome deriva dal Conte Demidoff, uno statista e diplomatico russo che, una volta giunto in Italia, divenne un importante mecenate, filantropo e uomo d'affari a Firenze. Questa statua in marmo coperta da gazebo fu situata qui durante il tentativo della città di riammodernarsi in occasione della sua nomina a Capitale d'Italia nel tardo XIX° secolo, che vide la realizzazione di più parchi e strutture architettoniche moderne.

Passeggia lungo il fiume - denominato, in questo tratto, Lungarno Torrigiani - da dove riuscirai a vedere Ponte Vecchio e gli Uffizi. Se fai un salto veloce sul ponte, avrai la possibiità di fare delle foto fantastiche; torna, poi, in via de' Guicciardini per vedere il magnifico Palazzo Pitti. L'ampia discesa in pietra pavimentata dinanzi al palazzo è perfetta per ammirare il cielo sopra Firenze, illuminato dallo splendore delle stelle...anche se non è proprio il luogo più buio e più adatto della città!

Via dei Velluti, davanti a Palazzo Pitti, è un vicolo che ti condurrà ad esplorare alcune delle più pittoresche stradine secondarie dell'Oltrarno. Ti consiglio di svoltare a destra in via Toscanella verso Piazza della Passera, un caratteristico angolino di Firenze dove potrai godere di un'atmosfera straordinariamente tranquilla, pur essendo in centro...ma ti consiglio di farlo con un gelato!

Continua verso via dello Sprone e Piazza dei Frescobaldi per una passeggiata lungo il fiume, fino a che non arrivi alla Gelateria Carraia (accanto al ponte alla Carraia - una delle mie preferite!).

Con lo stomaco pieno e contento, attraversa il ponte e torna verso Ponte Vecchio fino a che non incroci il ponte successivo (Ponte Santa Trinita) e gira a sinistra in via de' Tornabuoni, una delle strade più in ed alla moda di Firenze.

Questa strada ti porterà verso Palazzo Strozzi, dove dovrai girare e destra per andare verso Piazza della Repubblica ed i suoi caffè storici - molti dei quali offrono musica dal vivo in estate (e se ancora non lo sapessi, sulla sinistra potrai trovare l'Hard Rock Cafè). Ultima fermata, il Duomo, particolarmente suggestivo di notte, con il suo marmo bianco, rosa e verde che luccica sotto il riflesso della luna. 


Autore: Donna Scharnagl

Ho messo piede in Italia per la prima volta più di 25 anni fa ed ancora non ho trovato un buon motivo per andarmene. Dell'Italia amo il cibo, la cultura, la storia, l'arte, i paesaggi...ho menzionato già il cibo?! Mi definisco una studentessa a lungo termine. E così ho imparato che gli italiani hanno storie che vale la pena di ascoltare, storie che dipingono un quadro che mostra come il duro lavoro forgi il carattere, come la vita sia fatta di alti e bassi e quanto sia bello ridere.



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