Ristrutturata con passione, decisione ed una profonda consapevolezza di ciò che rende una vacanza speciale, la Residenza D'Epoca Toscanelli vi aprirà le sue imponenti ed antiche porte affinchè anche voi possiate imbattervi in un angolo di paradiso in pieno centro storico a Firenze. Conoscendo le difficoltà della burocrazia italiana, Paola e Andrew (i proprietari della Residenza) si sono fatti strada in questo immenso e tortuoso universo per ristrutturare in tempi record questo edificio storico con risultati eccezionali, senza nulla togliere alla qualità ed al rispetto degli elementi originali.
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Attingendo dalla loro vasta esperienza internazionale, sono stati esigenti e chiari sulle caratteristiche, i servizi e l'atmosfera che volevano offrire e ricreare nella loro struttura. Sia Andrew che Nora, sua moglie, sono esperti viaggiatori: dello Zimbabwe lui, con genitori uno inglese e l'altro polacco, dell'Argentina lei, con genitori italiani e cechi, hanno entrambi girato il mondo: Regno Unito, Italia, Cina e New York. Persino Paola, la proprietaria dell'edificio, ha trascorso molto del suo tempo all'estero: nonostante il suo approccio sia diverso, è allo stesso tempo assolutamente complementare a quello dei suoi partners.
Recensione di Residenza D'Epoca Toscanelli
Ciò che abbiamo apprezzato di più: la posizione. Si trova proprio davanti a Palazzo Pitti, la prima cosa che si vede uscendo dal portone dell'edificio
Ideale per: coppie che desiderano esplorare il centro storico di Firenze ma anche visitare le altre destinazioni turistiche della Toscana partendo da una base centrale, interessante in particolare per chi viaggia per affari
Andrew e Nora trasmettono una sorta di energia elettrica quando parlano della loro casa adottiva, mentre a Paola si vedono brillare gli occhi quando parla dei suoi viaggi nel Grand Canyon, così come quando racconta della sua visita al Corridoio Vasariano - in particolare della finestra segreta che si affaccia sulla chiesa di San Felicità.
Il paradiso dei comfort
Il tema di base che accompagna l'intero soggiorno degli ospiti alla Residenza, e di cui li ho sentiti parlare spesso dal momento che sono entrata, è la comodità ed il relax, come se avessero davvero trovato un'altra casa, dove sentirsi a loro agio proprio come a casa loro. Dai bagni ben progettati con le docce ampie e spaziose, i tappetini in legno ed i telefoni delle docce di misure straordinariamente grandi, alla selezione di tè e caffè speciali con la bottiglietta di acqua fresca presenti in ogni camera, i proprietari hanno cercato di attenurare l'impatto che un viaggiatore esausto può avere nell'arrivare a Firenze e nell'entrare a contatto con quello che talvolta può esser considerato il "tram-tram" frenetico del centro storico cittadino.
Nell'entrare nella Residenza, ho deciso di cominciare la mia visita salendo le scale...ed ho notato con sollievo che un ospite ha chiamato l'ascensore per trasportare i suoi bagagli. Paola si è un pò preoccupata quando mi ha visto salire l'ultima rampa di scale..."Avresti potuto usare l'ascensore, so che è un pò lento, ma fa tutto parte del fascino di questo posto." Aveva ragione, avrei potuto, ma così facendo non avrei avuto modo di apprezzare lo stile interno, un pò discordante, delle scale e dei pianerottoli, bellissima testimonianza delle epoche vissute dall'edificio e della sua eccentrica personalità.
Atmosfera di tempi passati ed epoche vissute
La Residenza ha senza dubbio un carattere tutto suo. Non si tratta di una personalità ordinaria, dove tutto è geometricamente preciso e composto in un ordine architettonico ben definito. Le scale si sviluppano in diverse direzioni, le porte dei pianerottoli non sono posizionate simmetricamente l'una davanti all'altra e gli scalini sono stati scolpiti all'interno di una bellissima pietra grigia, proprio la stessa pietra con la quale avrebbe fatto pratica Michelangelo da ragazzo prima di cimentarsi con il marmo. L'aspetto così intricato degli interni è tipico dell'epoca in cui fu costruito e delle varie, probabili aggiunte successive e modifiche subite nel corso degli ultimi 400-500 anni...tutti elementi caratteristici di quella che viene definita una Residenza d'Epoca.
Ho notato come l'uso (o la totale mancanza) del colore sia stato sapientemente efficace nel dare enfasi allo spazio, come i pavimenti in rosso-arancio, i soffitti in legno di un colore intensamente scuro ed il caminetto in pietra.
I momenti clou della mia visita:
Punto di forza: la vista dalla suite Santo Spirito...praticamente a 360° su tutta la città di Firenze; inoltre, la disposizione della camera permette di apprezzarla da ogni angolatura.
Sorpresa: le foto in bianco e nero dei tempi che furono appese alle pareti dei corridoi e di molti dei bagni - ma lascio che sia Paola a raccontarvene la storia quando verrete a farle visita.
Aspetto preferito: i bagni molto comodi ed accoglienti, l'ideale per un viaggiatore abituale.
Residenza D'Epoca Toscanelli in Sintesi:
Tipologia: Relais in una Dimora Storica
Località: Firenze SMN train station, 1.4 km (15 min walking)
Distanze: Greve in Chianti (45 min) & Siena (60 min)
Trasporti: è necessaria la macchina
Camere: 6
Numero di posti letto: 12
Tipo di trattamento: solo pernottamento
I colori delle lenzuola, delle coperte e dell'arredo sono tutti chiari e vivaci e trasmettono un'ondata di freschezza al solo vederli. Le finestre sono ampie e libere: affacciandomi, mi è venuta subito in mente Mary Poppins ed i suoi voli con l'ombrello sopra la città; ho cominciato a volteggiare fanstaticamente sopra i tetti rossi di Firenze, catturando dall'alto immagini uniche dei campanili delle chiese e persino del Duomo. E' facile comprendere perchè tutti siano così entusiasti del lavoro che hanno fatto qui: il loro è vero amore per la bellezza e la storia sia di quest'edificio, che di Firenze, e si vede dalla cura e dall'attenzione per le camere (lo dico perchè ho visto Andrew risistemare le decorazioni per la tavola prima di un nuovo arrivo: tutto deve essere perfetto!).
Chicche da chi Firenze la conosce molto bene...
C'è un'attenzione in particolare che ho notato sin da subito, ovvero quella di assicurarsi che gli ospiti abbiano la sensazione di essere coccolati ed assititi, ma non soffocati. I proprietari sono entusiati di condividere con gli ospiti i loro segreti più nascosti di Firenze, ma senza sopraffarli o alienarli. Il segreto è: chiedi e ti sarà risposto. Vuoi sapere dove si trova un buon ristorante? I migliori negozi di pelle, vestiti o scarpe? Quale museo visitare per primo? O giocare una rigenerante partita a tennis? ..... Detto tra noi, Andrew sta disperatamente cercando una persona con cui allenarsi ed accetta ben volentieri chiunque si proponga!
A seconda della persona con cui parlate, vi sarà suggerito un tipo di itinerario diverso. Per esempio, Paola vi suggerirà una stravagante ma alquanto romantica passeggiata da Porta Romana fino a Piazzale Michelangelo, dove mi ha confidato esserci questa curva speciale da dove si ha una vista spettacolare sulla città (anche se devo ammettere che molti degli scorci dalle finestre della Residenza sono praticamente delle cartoline!). Vi consiglierebbe, inoltre, di proseguire fino in cima alla salita per arrivare alla chiesa di San Miniato ed al Piazzale.
Andrew, invece, con tutta quell'energia che a malapena riesce a controllare, vi suggerirà un itinerario gastronomico fatto dei sapori autentici di Firenze e dei suoi dintorni, una vera tentazione per il vostro palato, in ristoranti dove non solo lo staff è di Firenze, ma anche la maggior parte dei clienti. Nora, infine, vi consiglierà di visitare i maggiori musei della città, a partire dall'Accademia dove avrete modo di vedere il David. Ricorda ancora quasi chiaramente la prima volta che è venuta in Italia da bambina con suo padre ed è rimasta letteralmente affascinata, come ipnotizzata, dalla bellezza di quest'opera d'arte.
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