E’ iniziata la grande stagione di rinnovamento del Museo fiorentino, che coinvolgerà ampie parti dell’esposizione con diversi interventi strutturali, di efficientamento e di riallestimento, senza mai chiudere interamente al pubblico.
Durante questi lavori, il Museo archeologico nazionale di Firenze riapre temporaneamente lo storico ingresso da via della Colonna, 38.
A partire dal 14 ottobre e fino ai primi mesi del 2026, i lavori interesseranno l’ala di entrata e la manica lunga della sezione topografica etrusca. La maggior parte del Palazzo della Crocetta, con il Museo Egizio, la sezione del collezionismo granducale e quelle dell’arte classica rimarranno accessibili, e nel tempo, saranno organizzati eventi e mostre temporanee per coinvolgere il pubblico durante l’intensa stagione di rinnovamento.
La prima di queste iniziative parte già dal 24 ottobre: una sala del secondo piano ospiterà la sezione “Una tecnologia sostenibile” della mostra “170.000 anni fa a Poggetti Vecchi. I Neanderthal e la sfida del clima”, organizzata in collaborazione con l’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria e con il Sistema Museale di Ateneo dell’Università degli Studi di Firenze, nonché in accordo con la Direzione regionale Musei nazionali Toscana.
Per l’occasione saranno esposti in anteprima mondiale alcuni straordinari reperti di legno appartenuti a un gruppo di Neanderthal e miracolosamente conservati per oltre 170.000 anni in condizioni ambientali stabili e in assenza di ossigeno, mai esposti prima al pubblico a causa della loro fragilità. Gli eccezionali reperti sono il documento del primo utilizzo del fuoco come strumento per la lavorazione del legno: una tecnologia primordiale che colpì l’immaginazione umana fino a ritrovarsi nel mito e nella simbologia di popolazioni assai più vicine a noi, come viene raccontato nel percorso espositivo.
Approfittando del disallestimento parziale delle collezioni, il Museo si è aperto al territorio, esponendo una parte degli oggetti nei musei vicini ai luoghi da cui provengono: accadrà a breve per la Chimera, in procinto di partire per Arezzo per partecipare alle celebrazioni vasariane. Al suo ritorno, la celeberrima statua etrusca troverà ad attenderla la sua sala completamente rinnovata per dare il giusto posto d’onore al simbolo stesso del Museo Archeologico Nazionale di Firenze.
Ricordiamo che il Museo è aperto lunedì, martedì, mercoledì, venerdì, sabato, prima domenica del mese (a ingresso gratuito) e giorni festivi ore 8.30 – 14.00 (ultimo ingresso ore 13.15), giovedì ore 13.30 – 19.00 (ultimo ingresso 18.15). Ingresso gratuito con il tagliando della vostra visita alla Galleria degli Uffizi. Altre informazioni sulle collezioni le potete trovare nel nostro articolo dedicato al Museo Archeologico Nazionale di Firenze.