Il Corridoio Vasariano, il celebre passaggio sopraelevato che unisce la Galleria degli Uffizi a Palazzo Pitti, è stato chiuso alle visite lo scorso 30 Novembre.
Costruito dal Vasari in soli 5 mesi in occasione del matrimonio di Francesco I de’ Medici con Giovanna d’ Austria, il Corridoio era il percorso privilegiato utilizzato della famiglia Medici e dai loro eventuali ospiti per spostarsi in tutta tranquillità dalla sede del governo, in Palazzo Vecchio, alla loro dimora, in Palazzo Pitti.
Al Corridoio Vasariano si accedeva finora dal primo piano della Galleria degli Uffizi, ma non faceva parte del percorso museale. Era aperto solo a piccoli gruppi, gestiti da tour operator privati che offrivano visite guidate piuttosto costose (attorno agli 80 € a persona), ma che erano gli unici in pratica ad offrire la possibilità di vedere questo luogo dal fascino davvero unico.
Lungo il percorso del Corridoio, di circa 1 km, i visitatori potevano apprezzare i diversi preziosi affacci che consentono di sbriciare dall’alto, senza esser visti, le strade di Firenze, mentre alle pareti erano appesi numerosi autoritratti di artisti celebri, dal ‘500 (tra cui uno dello stesso Vasari) al ‘900 (tra cui quello Carrà, Gottuso e Chagall).
La chiusura del Corridoio
Purtroppo il Corridoio Vasariano non rispettava le moderne misure di sicurezza e questo pare sia stato il motivo alla base della decisione di chiuderlo. Rimarrà inaccessibile ai visitatori per almeno due anni, a quanto sembra, un tempo piuttosto lungo che lascerà a bocca asciutta i non pochi turisti, che avevano magari sognato di visitarlo, ma che permetterà di rendere lo spazio più sicuro. E non solo: il Corridoio Vasariano così come lo abbiamo visto (o immaginato) per tanti anni rimarrà solo un ricordo perché pare che verrà rivoluzionato completamente. Alla riapertura offrirà quindi un’esperienza completamente diversa, tutta da scoprire.
Come annunciato dal direttore degli Uffizi Eike Schmidt, i circa 400 autoritratti ed i tanti altri quadri adesso esposti nel Corridoio saranno spostati nelle sale degli Uffizi, cosa che permetterà a tutti di ammirarli e non solo a pochi “privilegiati”. Nel Corridoio Vasariano rimarranno esposte le sculture adesso presenti ed altre che verranno aggiunte, così come iscrizioni ed epigrafi etrusche, greche e romane e degli affreschi staccati, compresi quelli che decoravano l’esterno del passaggio. Sempre secondo quanto affermato da Schimdt il Corridoio sarà visitabile a prezzi più accessibili, probabilmente il biglietto avrà un costo attorno agli 8-10 € e consentirà di passare dagli Uffizi al Giardino di Boboli e Palazzo Pitti.
Il futuro del Corridoio Vasariano sembra ancora quasi del tutto da scrivere. Speriamo che l’attesa venga ripagata e che il fascino che da sempre accompagna il Corridoio Vasariano non vada perduto.
Per maggiori dettagli sulla storia del Corridoio Vasariano, leggi nostro articolo qui.