Pronti, partenza…e forza rosa!
In occasione del IBCPC Dragon Boat Festival – che si terrà a Firenze dal 6 all’ 8 luglio 2018 – le 129 squadre partecipanti a questo evento non competitivo di respiro internazionale – provenienti da 17 paesi del mondo diversi e composte da donne e uomini che hanno vissuto sulla propria pelle l’esperienza di un tumore al seno – sono giunte in città, accolte da un caloroso e sincero benvenuto. Per la primissima volta dalla sua inaugurazione nel 2005, il Dragon Boat Festival si terrà in Europa…e per la precisione, proprio qui a Firenze!
I partecipanti di questo evento di grande importanza a livello internazionale, organizzato e promosso dalla Firenze in Rosa Onlus, sono di età comprese tra i 20 e gli 80 anni ed hanno in comune una caratteristica fondamentale: tutti, sia gli uomini che le donne, hanno subito un’operazione per un tumore al seno e tutti hanno deciso di svolgere la pratica del Dragon Boat come riabilitazione post operatoria. Quest’anno, infatti, dato che il festival si terrà a Firenze, hanno accettato la sfida di attraversare le acque dell’Arno a bordo della loro tipica imbarcazione.
L’evento si svolgerà nel Parco delle Cascine – il più grande parco verde dell’area occidentale di Firenze – e più precisamente nella zona in cui il fiume Arno lo attraversa, che sarà chiusa, in occasione del Festival, al pubblico, il quale potrà assistere alle gare del Dragon Boat – ripeto, non competitive – lungo il fiume. Consiglio dell’esperto: Il miglior modo per arrivare al parco è utilizzando i mezzi pubblici (tram 17 C con partenza dalla stazione di Santa Maria Novella).
Cosa aspettarsi
Oltre a tanto divertimento, manifestazioni piene di brio ed un sacco di entusiasmo?
Le squadre sono generalmente composte da 18-20 persone, oltre al timoniere ed al tamburino che comanda queste stabili imbarcazioni a forma di canoa per acque poco profonde; tradizionalmente, sono adornate con una testa a forma di drago ed una coda, le quali aggiungono colore e vivacità allo spettacolo. I vogatori sono seduti rivolti verso il tamburino e remano con animo e tutta la loro forza per tagliare la linea del traguardo finale prima delle squadre avversarie. Quelli che vengono utilizzati sono remi specifici che richiedono un uso parziale del braccio, motivo per cui i partecipanti sono detti vogatori e non rematori o canottieri.
Si tratta di un tipo di manifestazione volutamente dedicata al divertimento ed ai giochi, ma per i vogatori – e le vogatrici – viene organizzata anche una sorta di celebrazione in onore di ciò che hanno passato, pensata anche e soprattutto per promuovere “la cultura della prevenzione” di questa forma tumorale purtroppo molto comune.
Come nasce quest’idea?
Secondo le tesi maggiormente diffuse prima del 1996, ogni tipo di esercizio o sforzo fisico avrebbe aggravato il sistema linfatico di un individuo appena sottoposto ad un’operazione chirurgica ed ai trattamenti chemioterapici. Si pensava, infatti, che questo tipo di attività potesse causare un linfodema, ovvero una cronica ritenzione di liquidi locale – talvolta molto dolorosa – sotto la pelle del braccio o della spalla.
Grazie all’evoluzione del pensiero e delle metodologie in campo medico e non solo, oggi l’accento viene posto non sulle attività fisiche da evitare per chi è stato sottoposto ad interventi chirurgici del genere, ma “su come elaborare uno specifico programma personalizzato che possa ripristinare al meglio le funzioni del corpo e donare nuovo vigore e forza”.
Segnati l’appuntamento
Unisciti anche te all’entusiasmo di questo evento e supporta una buona causa! Sul sito ufficiale, troverai l’intero programma della manifestazione… e ricorda di indossare qualcosa di rosa il 6 luglio durante la Pink Parade of Nations, che si farà strada per le vie della città partendo da Piazza Pitti alle 17.30 ed arrivando in Piazza della Signoria per l’apertura della cerimonia intorno alle ore 18.30.
Quando : 6 – 8 luglio (le gare sono previste per sabato & domenica dalle 9 all 17.30)
Dove: Parco delle Cascine, Firenze