Rendendo onore alle proprie origini, la Galleria degli Uffizi ha firmato un accordo secondo il quale, a partire dal 1 marzo 2018, l’acquisto di un biglietto per la visita delle proprie sale ti consentirà l’ingresso gratuito al Museo Archeologico di Firenze (MAF).
L’accordo stipulato tra i due musei sopra citati prevede che l’ingresso gratuito al Museo Archeologico debba essere usufruito entro 5 giorni dall’acquisto del biglietto per gli Uffizi; è un’ottima notizia anche per i possessori dei pass annuali, dato l’ingresso libero al MAF è valido anche per i biglietti “Passepartout”.
Non perdere tempo in coda davanti alla Galleria degli Uffizi, pianifica in anticipo la tua visita ed acquista i biglietti prima del tuo arrivo a Firenze.
Gli Uffizi, così, non si fanno solo promotori del Museo Archeologico, ma intendono anche apportare il proprio contributo per porre rimedio al problema degli ingressi poco numerosi del MAF, investendo il 2.5% dei guadagni derivanti dai propri ingressi nel museo sopra citato.
Le origini delle due istituzioni artistiche hanno profonde radici comuni: la “Galleria delle Statue degli Uffizi”, che solo recentemente ha assunto di nuovo il suo nome originale, era inizialmente conosciuta come un museo storico di sculture (in contrapposizione con la famosa galleria d’arte a cui oggi viene associato il nome del museo) ed infatti esponeva orgogliosamente molte delle statue – come quella della Venere della collezione della famiglia medicea – che oggi sono custodite presso il MAF.
Prima di allora, i visitatori degli Uffizi, percorrendone le sale, avrebbero ammirato il “bucchero” etrusco e vasi, urne, statue egizie, opere in argento del periodo tardo romano e molte altre sculture in marmo romane – le quali hanno contribuito a creare la fama di cui oggi gode il Museo degli Uffizi. Negli anni 1870, l’eclettico mix di collezioni appartenenti alla famiglia medicea e rinvenute sotto il solaio della Galleria fu diviso tra opere etrusche, greche e bronzi romani, che andarono a creare o a integrare le collezioni di altri musei, come il MAF, ma anche quello di Zoologia, Storia Naturale e persino del Bargello.
Questa novità dell’ “ingresso gratuito” può essere vista sia come elegante ammissione e riconoscimento delle proprie radici – che, materialmente, oggi sono distribuite per tutta la città – sia come valido tentativo di incoraggiare i suoi molti visitatori a diversificare i propri itinerari nella Capitale del Rinascimento.
Il MAF, ubicato nel quartiere della Santissima Annunziata – è un museo davvero spettacolare con le sue collezioni originali, a partire da quella egizia – seconda in Italia solo al famoso museo di Torino – fino alle acquisizioni ottenute dai moderni scavi archeologici. Nel percorrere i corridoi spaziosi e luminosi e nell’ammirare le opere in esposizione, potrai apprezzare gli impressionanti dettagli della Chimera di Arezzo, le linee ardite dell’Idolo di Pesaro ed il fascino delle mummie egizie.
Grazie a questo accordo, le autorità non si aspettano soltanto un aumento del flusso dei visitatori presso questo museo che, credimi, vale davvero la pena visitare, ma sperano anche di deviare parte delle visite turistiche dall’area circostante la Galleria degli Uffizi e da quella delle origini romane della città verso le bellissime piazze della Santissima Annunziata e di San Marco e verso la rispettiva chiesa. Sperano, così, di incoraggiare i visitatori a fermarsi e a visitare anche gli altri musei di Firenze, oltre a quello degli Uffizi, come il Museo degli Innocenti, il Museo di San Marco e l’ Opificio delle Pietre Dure. Si tratta di un altro esempio di collaborazione cittadina con lo scopo di per rendere più fruibile la conoscenza dell’enorme patrimonio artistico, storico e culturale che si cela all’interno delle mura di questa magnifica città.