La Piazza più bella
dalle linee raffinate, armoniose e simmetriche
Questa piazza è stata pensata per essere ammirata per la sua eleganza, i suoi colori armoniosi ed il suo pacato carattere. Detto questo, si evince che è l'approccio alla piazza a fare la differenza.
Il modo migliore per entrarvi è percorrere via dei Servi con il Duomo alle proprie spalle. Per 500 metri, oltrepasserai piccoli negozi, supermercati e ristoranti, un forno in stile americano (Sugar & Spice) ed il cafè Robiglio, simbolo della città dal 1928 (in via dei Servi 112/r), uno dei più antichi bar di Firenze, appunto, dove hanno una golosissima vetrina di paste deliziose e fanno un cappuccino super schiumoso a colazione (ma anche a pranzo o cena!).
Se ti fermi davanti al bar, potrai intravedere l'imponente statua di Ferdinando I ed il portico bianco della chiesa di SS Annunziata; se prosegui per qualche altro metro, ti troverai all'interno di uno spazio aperto ed arioso: si tratta di uno dei pochissimi luoghi a Firenze costruiti di proposito in stile rinascimentale, il che significa che ne abbraccia la concezione di "società utopica", ovvero fatta a misura d'uomo ed accessibile a tutti.
Chi furono gli architetti?
La prima bozza strutturale fu iniziata con la costruzione della basilica (nel 1298), da cui la piazza ha preso il nome, appunto, ed il design che ne uscì fuori era puramente funzionale. Ma, non appena le mura cittadine cominciarono ad espandersi e la basilica crebbe di importanza grazie al dipinto miracoloso conservato all'interno, si manifestò l'esigenza di far riflettere alla piazza il prestigio acquisito dalla chiesa nella vita cittadina.
Il magico e pacifico design che noi tutti vediamo oggi fu progettato dal Brunelleschi nel 1419. Prima di cominciare a lavorare su quella che è divenuta la sua opera più importante, la cupola del Duomo, era impegnato a progettare lo Spedale degli Innocenti ubicato all'interno della piazza (a destra dell'entrata), il primo del suo genere in Europa. E' proprio qui, in questa piazza, che il Brunelleschi introdusse per la prima volta l'uso delle proporzioni e del concetto di armonia che, poi, sarebbero diventate le caratteristiche distintive dell'architettura rinascimentale.
Un altro architetto famoso che diede inizio ad un nuovo trand costruttivo fu Bartolomeo Ammannati, che cominciò la realizzazione di Palazzo Grifoni (all'immediata sinistra dell'entrata venendo dal Duomo) nel 1563, unendo per la prima volta l'uso del colore con quello della caratteristica "pietra". I lavori al palazzo furono portati a termine da Bernardo Buontalenti, inclusi i giardini ed il cortile interno. Palazzo delle Due Fontane (subito a destra), una costruzione piuttosto recente, fu ristrutturato nelll'ottica di esser considerato gemello al Palazzo Grifoni, in modo da mantenere la simmetrica armonia della piazza.
Oltre alla chiesa, di cui puoi approfondire info e storia nel nostro articolo dedicato, vi è la romantica loggia (o portico) accanto a Palazzo Grifoni: la Loggia dei Servi di Maria. Costruita tra il 1516 ed il 1525 su un progetto ideato da Baccio d'Agnolo e Antonio da Sangallo il Vecchio, rappresenta il completamento simmetrico ed armonioso della piazza con i suoi archi e le sue colonne.
I capolavori all'Aperto
Nonostante il Brunelleschi avesse pensato di lasciar vuoti i cerchi tra le colonne sulla Loggia dell'Ospedale, Andrea della Robbia fu scelto nel 1490 - diversi anni dopo la scomparsa del Brunelleschi - per decorare i sei frontali ed i quattro concavi laterali. I dieci "tondi" o medaglioni sono caratterizzati dal tipico blu chiaro dello sfondo con i putti bianchi vestiti con i tipici abiti dei neonati, a rappresentare i bambini e gli orfani abbandonati.
Non potrai non notare l'imponente e mastodontica statua di Ferdinando I dè Medici a cavallo, una scultura in bronzo eseguita dal Giambologna, che all'epoca aveva già acquisito fama internazionale per le sue statue equestri. Quella a grandezza naturale di Ferdinando I fu forgiata nel 1602, utilizzando il bronzo dei cannoni dei galeotti turchi catturati durante la guerra, e fu posizionata nel mezzo della piazza nel 1608.
Le due fontane furono progettate e create da Pietro Taccà, studente fedele e successore del Giambologna e, di particolare interesse, sono le figure nella fontana; alcuni ritengono che queste creature abbiano ispirato le immagini del film Il Mostro della Laguna Nera.
Le fontane erano, in realtà, previste per il Porto di Livorno ma Ferdinando II, nipote di Ferdinando I, insistette affinchè fossero lasciate in questa piazza di Firenze. Presso il porto di Livorno, si trova una copia della fontana vicino alla statua dei "Quattro Mori".
I segreti della Piazza
Giusto un paio di cose a cui far caso mentre si esplora la piazza:
Palazzo Grifoni & la finestra aperta
L'ultima finestra sul lato destro di Palazzo Grifoni all'ultimo piano è sempre aperta. Perchè? Secondo la leggenda, vi abitava una coppia di novelli sposi del 1500, tragicamente separata a causa della guerra. La sposina attese il ritorno del marito proprio a quella finestra, ma lui non tornò mai a casa; lei continuò ad aspettarlo senza mai rinunciare alla speranza di vederlo tornare, fino al giorno in cui morì. Dopo la sua morte, la famiglia ne portò il corpo fuori e chiuse la finestra, cosa che fece scatenare un enorme putiferio, motivo per cui la finestra fu riaperta: da quel giorno, non è mai più stata richiusa, nel caso lo sposo decida mai di far ritorno a casa.
Statua di Ferdinando
Secondo l'opinione di alcuni, sembra che lo sguardo di Ferdinando sia fisso e rivolto nella stessa direzione della finestra aperta, in cerca della sua amante segreta...ma il periodo di tempo non torna per niente. Ad ogni modo, se si guarda la statua, si nota uno sciame di api (91, per esser precisi!) che circonda un'ape regina, chiaro riferimento di Ferdinando nei confronti della sua leadership e dei suoi laboriosi seguaci (gli abitanti di Firenze e della Toscana).
La finestra chiusa
Nel percorrere via dei Servi, ti consiglio di fermarti all'angolo con via dè Pucci, dove potrai notare una finestra dotata sì di cornicione, ma che è stata sigillata. I mancati assassini del Gran Duca Cosimo I pianificarono il loro attacco proprio da questa finestra. Dopo aver impiccato coloro che avevano attentato alla sua vita, mandati da Pandolfo Pucci, il Duca ordinò che la finestra fosse sigillata, sia per evitare che vi fossero altri delinquenti tentati di compiere il medesimo gesto, sia come monito.
Eventi nella Piazza
Grazie alla presenza della Basilica della SS Annunziata - dedicata, appunto, alla Vergine Maria, da sempre venerata a Firenze - la piazza ospita tutti quegli eventi del calendario fiorentino organizzati in suo onore; nello specifico, si dice che il giorno del suo compleanno sia l'8 settembre, per cui, come tradizione vuole, la vigilia di questa ricorrenza si festeggia la Festa della Rificolona, durante la quale la piazza si illumina con le magiche e colorate lanterne. La celebrazione del Capodanno Fiorentino, invece, si tiene tradizionalmente il 25 marzo, giorno che coincide con l'Annunciazione, ovvero il momento in cui a Maria fu annunciato che sarebbe divenuta madre del Figlio di Dio e la piazza è il luogo in cui i fiorentini solevano - e sono tuttora soliti - ritrovarsi per far festa con musica e giochi. Ogni anno, inoltre, sempre secondo la tradizione, si tiene anche un grande mercato nella piazza della SS Annunziata il giorno 6 gennaio, in occasione dell'Epifania.
Anche se non riesci ad esser a Firenze per uno di questi eventi, troverai che la piazza è comunque molto vissuta durante tutto l'anno ed in particolare in estate con concerti dal vivo, mercatini di prodotti bio, gelato e mostre di artigianato locale.
Luoghi da visitare all'interno e vicino la Piazza
Nonostante la piazza non si trovi su molti dei principali itinerari turistici, è stata in realtà il cuore della città per molto tempo e persino oggi, per gli abitanti di Firenze, Piazza SS Annunziata è un incrocio e punto di passaggio per andare in numerose direzioni, che sia la stazione dei treni, il Duomo o Piazza Beccaria. Vi sono diverse altre strutture importanti da visitare oltre alla piazza:
Basilica della Santissima Annunziata
Questa stupenda chiesa, omonima della piazza, è una sorta di virtuale chi è chi quando si parla di artisti e dei loro capolavori. La sua fama è dovuta principalmente al miracoloso dipinto della Vergine Maria conservato all'interno, che riceve dall'Arcangelo Gabriele il messaggio dell'Annunciazione.
Spedale degli Innocenti
Restaurato e ristrutturato nel 2016, quest'ospedale racconta la storia di Firenze da un punto di vista altamente toccante e commovente, ovvero quello dei bambini e degli orfani abbandonati.
Museo Archeologico (MAF)
Il Museo Archeologico Nazionale di Firenze, meglio conosciuto come MAF, è considerato uno dei più antichi musei di questo genere. Fu inaugurato dal re Vittorio Emanuele II il 12 marzo del 1871 e, al periodo, comprendeva la collezione dei manufatti greci e romani appartenuti ai Medici ed ai Lorena; oggi, le opere conservate al suo interno sono ovviamente aumentate ed includono una sezione dedicata all'antico Egitto che può tranquillamente competere con il Museo Egizio di Torino.